Il libro della settimana

martedì 24 dicembre 2013

I bei libri de L'ArgoLibro - Lizzie Siddal

Elizabeth Eleanor Siddall, nata a Londra nel 1829, accorciò il suo cognome in "Siddal". Lizzie era una giovane modista. Nel 1849, un artista di nome Walter Deverell notò Lizzie e la introdusse nel mondo delle modelle.

Deverell era uno studente di Rossetti, quest’ultimo, insieme agli artisti John Everett Millais e William Holman Hunt, fondò La Congrega dei Preraffaelliti nel 1848 come reazione alla Royal Academy, rivolgendo il proprio interesse alla perfezione di Raffaello e ai maestri del Rinascimento. L'obiettivo del PRB era quello di riportare l'arte ad una sensibilità più medioevale: un’arte più spirituale. Essi tendevano a stare lontano dai paesaggi e dai ritratti e dipingevano ciò che consideravano soggetti più meritevoli, ad esempio scene di Shakespeare, della poesia romantica, delle leggende medioevali come Re Artù, e la Bibbia.

Siddal diventò presto una modella molto ricercata dalla PRB. Per Ophelia di Millais, posò per ore in una vasca da bagno colma d’acqua che per incuria si era ghiacciata. Da qual giorno si ammalò e non guarì completamente mai più.

Curiosamente, la Siddal non era considerata bella per gli standard dei suoi tempi. Gli artisti della PRB dipinsero sempre una versione idealizzata del suo volto, solo lei si ritrasse in maniera molto più realistica.

La vita sembrò prendere una piega favorevole per la Siddal: lei e Rossetti divennero amanti e vissero insieme a Chatham Place. Sia lui che John Ruskin, poeta influente, autore, artista e critico d'arte la incoraggiarono a dipingere, a esporre le sue opere e a scrivere poesie.

Col passare degli anni, però, tra la Siddal e Rossetti iniziarono delle incomprensioni. Rossetti era riluttante all’idea di sposarla, presumibilmente per le umili origini di Lizzie, la quale soffriva anche di cattive condizioni di salute.

La situazione della Siddal con il passare degli anni peggiorò e lei diventò dedita al laudano, una forma liquida di oppio utilizzata per lenire il dolore fisico e lo stress emotivo. Intanto, Rossetti lavorava con altre modelle e si era innamorato di Jane Burden. Tuttavia, nel 1860 Rossetti acconsentì a sposare la Siddal, più per pietà che per amore. Jane, che molto probabilmente ricambiava l'affetto di Rossetti, sposò il suo amico, l'artista, scrittore e artigiano William Morris.

Siddal raggiunse il suo abisso emotivo dopo aver dato alla luce una figlia nata morta nel 1861. Diversi mesi dopo Rossetti tornò a casa una sera e la trovò morta per una overdose di laudano Lizzie aveva 32 anni.

Lo stesso Rossetti sentendosi in colpa per la morte della Siddal depose le poesie a cui stava lavorando nella bara di Lizzie. E poi dipinse la Beata Beatrix come un monumento a lei.

Anni dopo ordinò la riesumazione della bara della Siddal per recuperare il manoscritto di poesie.

Si dice che lei fosse perfettamente conservata: i suoi capelli come sempre  rossi avevano continuato a crescere fino a riempire la bara e le sue carni erano fresche e colorate. Mentre i vermi avevano mangiato il manoscritto.

A questa donna, ai suoi quadri, alle sue poesie e alla sua vita L’ArgoLibro ha dedicato questo pregevole libro.

Per leggerlo puoi ordinarlo on line o venire in libreria ad Agropoli in Viale Lazio, 16.


Lizzie Siddal - Autori Vari

Immagine di Saverio Caiazzo
Biografia - Saggi e Poesie
Autori Vari
Lizzie Siddal
Formato 14,5x21 - 140 pagine
ISBN 978-88-98558-05-6
Foto in copertina: Saverio Caiazzo
Editore: L'ArgoLibro
Euro 12,00
Spedizione gratis in Italia ancora per il mese di ottobre 2013 per info e ordini: largolibro@gmail.com


 Leggi le prime pagine

Questo interessante progetto editoriale - realizzato dalla casa editrice “L’ArgoLibro” e dall’Associazione “Gli Occhi di Argo”- è dedicato all'affascinante figura di Elizabeth Siddal, detta Lizzie. Modella, poetessa e pittrice inglese, nota soprattutto per essere stata la moglie di Dante Gabriel Rossetti. Questo prezioso libro vuole farla conoscere e apprezzare come artista a tutto tondo e “indipendente”, riportando le sue poesie, analizzando i suoi dipinti, la propria vita ed il suo tragico profilo psicologico che la porterà al suicidio. L’opera contiene le relazioni, scritte appositamente per la pubblicazione, della dottoressa Antonella Nigro, critico d’arte, e del dottor Giuseppe Salzano, neuropsichiatra, nonché le traduzioni di tutte le poesie  – con testo a fronte – di Giovanna Della Porta e Gabriella Borrelli. Curatrice del progetto è Milena Esposito. Un’opera imperdibile in italiano e in inglese per chi desidera conoscere approfonditamente un’artista che, tra l’altro, è stata la modella della più conosciuta Ofelia (quella di John Everett Millais).

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