Il libro della settimana

martedì 1 luglio 2014

Simona Aletta - Attenti... lupo o pecora?



Autrice: Simona Aletta
Titolo: Attenti… lupo o pecora?
Editore: L’ArgoLibro
Anno di pubblicazione: 2014
Numero pagine: 168
In copertina: disegno di Angela Buccino
Acerino.West@libero.it
Copertina: a colori, cartoncino brossurato
Formato: 14,5x21
Progetto grafico: MITO graficamito@gmail.com
Codice ISBN 978-88-98558-22-3
Prezzo di copertina euro 12,00
Spese di spedizione euro 3,63 (raccomandata postale)
Per info e ordini: 
largolibro@gmail.com 
e-mail autrice:
alettasimona@gmail.com   

Delicato, delicatissimo, l’argomento della pedofilia, da trattare con profonda sensibilità e conoscenza, senza scivolare in allarmismi infondati o, al contrario, in sempre tragiche sottovalutazioni.
Simona Aletta affronta l’argomento con professionalità e competenza, essendo da anni – seppur molto giovane – una studiosa nell’ambito sociale.
Il disegno di copertina di Angela Buccino riporta efficacemente l’attenzione su uno dei punti centrali del problema: la necessità di saper riconoscere dove si nasconde il pericolo reale, dietro quali facciate di apparente tranquillità.
Questo saggio è basato su studi e dati che ci aiutano a comprendere il fenomeno nelle varie sfaccettature, ricordando sempre che non si tratta certo di un problema sorto oggi. È, questa, la prima precisazione che l’autrice fa nella prefazione: “Le condotte devianti sui minori sono sempre esistite, in qualunque società umana, in ogni tempo. Non è un fenomeno strettamente legato alle cosiddette “società complesse” e soprattutto non è un prodotto della modernità.”
In “Attenti… lupo o pecora?” troviamo descritte anche le metodologie messe a punto negli anni per riconoscere il fenomeno, quantificarlo e avere, così, una base certa dalla quale muoversi per poter agire con cognizione di causa. Una premessa indispensabile, questa, se non si vuole rischiare di lasciarsi abbagliare dal sensazionalismo di certa cronaca nera.
Al contrario, con questo saggio abbiamo tutti la possibilità di considerare il problema nella sua concreta entità e di operare nel proprio quotidiano affinché ci sia sempre maggiore consapevolezza della necessità di ascoltare i bambini e gli adolescenti al di là delle loro necessità materiali, che rappresentano solo un aspetto – e non certo tra i più importanti – per garantire una crescita equilibrata.


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