Il libro della settimana

giovedì 14 agosto 2014

Nunzia Castaldo per "Semi di senape" a "L'ArgoLibro"



Questa è la recensione che la poetessa e scrittrice Nunzia Castaldo ha scritto in occasione della presentazione della raccolta di racconti “Semi di senape” di Angela Ambrosini. Cliccate qui per vedere le foto della presentazione, che si è tenuta domenica 10 agosto presso la Libreria L’ArgoLibro ad Agropoli.
Con la Rassegna “Liber da Mare Libri d’Amare”, “L’ArgoLibro” e “Gli Occhi di Argo” continuano a portare avanti un discorso legato alla qualità delle proposte, e non a una “quantità” usa e getta che lascia il tempo che trova.

Angela Ambrosini, nel libro "Semi di senape" edito nel 2007 da L'Autore Libri Firenze, ha sviluppato una raccolta di sedici racconti.
Sono racconti dal vero, storie brevi nelle quali le angosce, gli incubi, le visioni mostruose, le malattie dei personaggi sono fondamento coinvolgente.
Sono semi, e come il titolo del libro richiama, rifacendoci alla parabola del granello di senape, parabola di Gesù raccontata nei tre vangeli sinottici, nella quale il Regno dei Cieli è messo a confronto con un grano di senape, il più piccolo tra i semi, che tuttavia si trasforma in una pianta abbastanza grande da poter dare riparo agli uccelli, sono momenti speziati penetranti e intensi dai quali si dipanano le storie cariche di attenzione critica che mostra le contraddizioni della vita e promuove il cambiamento.
Sono racconti ricchi d'immagini ad effetto che si offrono al lettore e che lo conducono nei territori mentali ai quali l’autrice s’ispira ed alterna, in queste scene, buio e luce del vivere.
Scrivere racconti significa narrare ogni lato della vita, badando più alla poesia che alla tecnica.
La scrittrice con una prosa asciutta e scorrevole, a tratti venata di lampi lirici, descrive e scandaglia gli universi interiori e la psiche dei vari personaggi che, per cause o motivazioni diverse, stravolgono la loro visione della realtà, fino a riplasmarla o a esserne sopraffatti.
Fin da subito il lettore entra in un’atmosfera sempre densa di attesa. Struttura e genere variano da testo a testo, tra i sedici racconti spaziando dal thriller psicologico, al giallo, all'epistola d’amore, all’esposizione autobiografica di un quadro celebre, solo per citarne alcuni.
In mezzo a situazioni strane e a personaggi che non si fanno dimenticare, la presenza di un fattore imprevedibile, conduce il lettore nella trama di situazioni e comportamenti a volte inquietanti.
L’autrice ha fatto compiere determinate azioni ai propri personaggi sempre in una dimensione fantasiosa e carica di simbolismo, riportata con estrema efficacia, svelando segreti abilmente celati, al momento giusto.
Nei racconti Semi di senape, brevi narrazioni che non superano le quattro pagine, emerge la capacità dell'autrice di rendere artistica la realtà per mezzo di suoni lirici che rivelano la sua profonda conoscenza e capacità d'uso del suono della parola.
Una raccolta intensa di contenuti ritmati da uno stile di grande efficacia che utilizza simboli e metafore per descrivere la difficile esistenza dei suoi personaggi: ricordi di affetti familiari e personali sono trasfigurati da un linguaggio estetico e ricco di termini originali che si apre a suggestioni e a sensazioni che ci riconducono alla natura, all’arte, alla fede.
"Seppur breve, un racconto deve svilupparsi in profondità e trasmetterci una pienezza di significato" (Writing short stories) dice Mary Flannery O’Connor  e Angela, nei racconti, con “flashback” brevissimi, riesce a disegnare i propri personaggi giocando su particolari quasi insignificanti ma che danno al racconto una forte personalità.


Nunzia Castaldo

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