Autore: Sergio Marchetta
Titolo: Le parole degli amanti
Editore: L’ArgoLibro
Titolo: Le parole degli amanti
Editore: L’ArgoLibro
Prefazione di Maria Antonietta
Tortola
In copertina: fotografia di Marcella Cicchino
Nelle pagine interne: disegno di Sara Petrella
Anno di pubblicazione: 2017
Numero pagine: 58
Copertina: a colori, con alette
Numero pagine: 58
Copertina: a colori, con alette
Formato: 14,5x21
Prezzo di copertina euro 10,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Per contattare l’autore: italiasergio@yahoo.it
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Per contattare l’autore: italiasergio@yahoo.it
È possibile scrivere, parlare dell’amore
senza scivolare nella banalità, oggi come ieri, come sempre?
Sì, lo è, e Sergio Marchetta lo dimostra
in pagine sobrie, essenziali, dense, tese a “scolpire” un “alfabeto dell’amore”
che ci parla con una particolarissima efficacia. Le parole si srotolano
affascinando il lettore e coinvolgendolo in un dialogo che, come tale, riesce
ad andare ben oltre il discorrere dello scrittore con il suo lettore. L’abilità
dello scrittore è tale che lo scritto diventa voce comune, voce che percorre
entrambe le direzioni, “io-tu” e “tu-io”, quindi si tratta di autentico dialogo.
Quante facce, quante sfumature ha l’amore,
oggi? Infinite, decisamente, come infinite possono essere e sono le parole che
lo identificano e lo accompagnano. Chi scrive solca un mare a volte periglioso,
a volte calmo, e lo fa in ogni caso con decisione e naturalezza. L’attraversamento
è sempre scommessa, nell’amore non ci sono garanzie di successo (né di
insuccesso), tutto è in divenire. Come sottolinea il critico Nicola Vacca nella
sua splendida recensione, il lettore non può fare a meno di ritrovarsi
nella franchezza dell’autore che si pone nudo nei confronti dell’amore.
L’esser nudi è forza dirompente, trasparente,
se si hanno “cose da dire” oltre la solita banalità. Di certo Sergio ha
tantissimo da dire, perché la sua voce percorre le pieghe di un sentimento che anche
nel terzo millennio si rigenera, parla e ascolta, esattamente come l’arte
sprigionata da queste pagine.
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