Il libro della settimana

domenica 22 luglio 2018

Ad Agropoli il "diario semiserio" di Carlo Crescitelli: "Settanta Revisited"



GIOVEDÌ 26 LUGLIO ORE 20:30
"Storie di Sera al Serenella"
Bar Serenella
Lungomare San Marco, 140
Agropoli (SA)

Presentazione
SETTANTA REVISITED
Guida sballata e verbosa per l'anziano rincattivito
di questi anni millennovecentoduemili

di Carlo Crescitelli

Terebinto Edizioni


"Settanta revisited" è un diario semiserio dei magici anni settanta, sviluppato fra la grande dimensione pubblica degli eventi che all'epoca rivoluzionavano il mondo, e il piccolo privato del suo autore: al tempo bimbo prima, adolescente poi. Dall'autunno del 1968, con i carri armati sovietici che fanno il loro triste ingresso a Praga, e l'autore il suo triste ingresso in primina, al dicembre del 1980, con il tragico assassinio di Lennon a New York, consumatosi appena un paio di settimane dopo il terremoto in Irpinia: segnali entrambi della fine di un mondo e di un futuro ignoto e tutto da scrivere.

Carlo Crescitelli vive ed opera ad Avellino, come autore spazia dall’ambito letterario a quello saggistico e artistico. Debutta nel 1990 con il saggio storico-politico La rivoluzione khomeinista iraniana (Nuovo Meridionalismo Edizioni) e in parallelo - con lo pseudonimo Massimiliano Conte - con il manuale di galateo manageriale per neolaureati Egregio Dottore (Firenze Libri). Tra il 2010 e il 2011 pubblica la sequenza di quattro uscite per IlMioLibro: i due fortunati diari di viaggio L’antiviaggiatore e Come farai a fuggire da te stesso… se lui continua a correrti dietro?!?, il thriller di fantapolitica The Shadoor, il demenziale vademecum (pubblicato ancora sotto le spoglie dell’alter ego Massimiliano Conte) Delinquenti: terapia e prevenzione. Perfezionato in un ulteriore quinquennio di riflessione e di pubblica pausa, Settanta Revisited rappresenta invece oggi la sua nuova riconciliazione con il mondo dell’editoria, determinatasi con l’avvio del rapporto con Il Terebinto Edizioni.

"Salvo ovviamente che in tv, per il resto i colori erano dappertutto, e senza bisogno neppure di arrivare al Parco Lambro. Forti, vividi e intensi come mai più li ho rivisti: nei vestiti e nei sorrisi di noi giovani, nei sogni d’Oriente che popolavano le nostre fantasie, nell’energia e nella rabbia che tutti, giovani e anziani, buttavano fuori. Con buona pace di Internet, io la sensazione di vivere in un grigio mondo b/n ce l’ho adesso, mica ce l’avevo allora.”
(L’Autore)

Incontro a cura di
Milena Esposito

Letture di brani scelti 
a cura di
Enrico Giuliano

Vi aspettiamo e…
passate parola!

Ingresso libero


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