Il libro della settimana

martedì 28 agosto 2018

Giuseppina De Marco - La voce dei gabbiani




Autrice: Giuseppina De Marco
Titolo: La voce dei gabbiani
Editore: L’ArgoLibro
Anno di pubblicazione: 2018
Numero pagine: 88
Introduzione di Milena Esposito
In copertina e nelle pagine interne: fotografie di Cristina Di Marco
Progetto grafico di Cristina Di Marco
Copertina: in cartoncino, con alette
Formato: 12x21
Prezzo di copertina euro 10,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Codice ISBN 978-88-94907-29-2
Per info e ordini: largolibro@gmail.com 
Per contattare l’autrice: dedimar@alice.it 

ATTENZIONE: il totale ricavato delle vendite sarà devoluto all’Associazione di volontariato “La Panchina - Giornata per la Vita e per Vito” (qui trovate la pagina Facebook dedicata).

Una scrittura solida, di grande valore, quella di Giuseppina De Marco, appassionata insegnante di materie letterarie nei licei. L’autrice conosce profondamente, e certamente non solo per motivazioni professionali, il valore della parola, del suono, dell’accostamento.
“La voce dei gabbiani” si apre con le parole dell’autrice: “Da bambina ero convinta che i gabbiani parlassero, che il loro non fosse un semplice verso, ma una vera e propria comunicazione complessa e articolata. Sono cresciuta, ma la mia opinione non è mutata.” Giuseppina De Marco “espone” al lettore la forza e la veridicità di una comunicazione apparentemente irreale e invece concreta, tangibile.
Mentre vive le sue vicende quotidiane, l’uomo può e deve sentirsi parte integrante di un “tutto”, di un “insieme” che è punto di riferimento. Scrive Milena Esposito nell’introduzione: “Il gabbiano, il simbolo scelto come spirito guida di questa raccolta, raffigura il sunto di ciò che siamo: sa adattarsi alle circostanze e sa prendere le distanze, volare alto, planare, osservare da varie angolazioni, da tutte, anche dalle profondità marine.
Questo sguardo dell’autrice particolarmente allargato lo ritroviamo, netto e limpido, nelle trenta poesie che compongono la raccolta ma anche nel racconto che apre l’opera, “Martino il pescatore”. Salta subito agli occhi del lettore una particolare capacità di Giuseppina De Marco: quella di parlare di eventi collettivi rifacendosi a singoli particolari, a intime considerazioni che a prima vista sembrerebbero distanti e invece illuminano tutta la complessità dell’essere umano.

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