Il libro della settimana

mercoledì 23 settembre 2020

Giuseppe Romano - La scala di legno

 


Autore: Giuseppe Romano

Titolo: La scala di legno

Editore: L’ArgoLibro

Presentazione di Angelo Di Talia

In copertina: fotografia di Rino Scarpa – www.rinoscarpa.myportfolio.com

Anno di pubblicazione: 2020

ISBN 978-88-94907-92-6

Numero pagine: 320

Formato: 14,5x21

Prezzo di copertina euro 15,00

Spese di spedizione: euro 4,63 (raccomandata tracciata postale)

Per contattare l’autore: romano1930@libero.it   

Per info e ordini: largolibro@gmail.com 

 

PER LE LIBRERIE: potete ordinare copie del libro direttamente alla Casa editrice, scriveteci all’indirizzo largolibro@gmail.com o chiamateci al 3395876415 per qualsiasi informazione.


Un romanzo appassionato e appassionante, questo di Giuseppe Romano, da sempre grande conoscitore della società rurale del secolo scorso, alla quale dedica la sua “narrazione” ricca e appassionata.

“La scala di legno” è opera di grande pregio sotto vari punti di vista. Quello artistico, naturalmente, in primis, ma l’autore porta avanti un impegno che richiama quello di Verga: descrivere, “fermare su carta” la quotidianità del popolo.

Nella sua esaustiva presentazione, Angelo Di Talia scrive: “È vita vera da tramandare; è racconto che si dipana con ordine in un tempo preciso e avvolgente che, partendo dalle radici, fornisce senso pieno alla stessa esistenza.”

“Radici” è termine fondamentale, come chiave di lettura di quest’opera, che comunque non vuole essere operazione nostalgica. L’autore possiede uno sguardo allargato che abbraccia il passato e il presente in un “tutt’uno” che trasmette con grande efficacia, al lettore, la necessità e il piacere di quella che potremmo definire conoscenza sociale, in un certo senso.

Nessuna generazione può rinnegare le precedenti, nessuna società può “totalmente sganciarsi” da quella che l’ha preceduta. Potremmo e dovremmo essere più consapevoli del filo rosso che tutto lega, così – ad esempio – diventeremmo consapevoli dei motivi dai quali scaturiscono eventi che apparentemente sembrano “piovuti dal cielo”.

In decenni in cui l’iper-velocità dell’informazione ci fa dimenticare persino ciò che è capitato poche settimane prima, un romanzo come “La scala di legno” ci invita a rallentare e a far nostra la necessità di una riflessione che deve essere al tempo stesso personale e collettiva.

 

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