Il libro della settimana

martedì 28 marzo 2017

Andrea Cosentino: Arashi (La tempesta)



Autore: Andrea Cosentino
Titolo: Arashi – La tempesta
Editore: L’ArgoLibro
Introduzione e saggio “La poesia Giapponese” di Eufemia Griffo
Nota introduttiva di Eduardo Cuoco
Postfazione dell’autore
Anno di pubblicazione: 2017
Numero pagine: 118
Copertina: cartoncino brossurato, copertina a colori con alette
Formato: 12x21
Prezzo di copertina euro 10,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Codice ISBN 978-88-98558-95-7
Per info e ordini: largolibro@gmail.com 
Per contattare l’autore:  starland67@alice.it 

Una raccolta imperdibile, e non solo per chi ama la poesia giapponese.
Dopo l’appassionante romanzo d’esordio “La savana” (qui trovate la pagina dedicata), Andrea Cosentino cambia completamente pagina e si immerge nella poesia giapponese: quella “ortodossa” dell’haiku rispettato anche nelle sue regole grammaticali. Una folgorazione, questa, come ha scritto lo stesso autore, rimasto affascinato dall’energia che “i tre versi” sanno sprigionare, quando ben scritti.
Tra le pagine di “Arashi” fanno da sfondo le vicende legate al popolo giapponese durante il secondo conflitto mondiale: un popolo sicuramente pronto a immolarsi fino all’estinzione, fermato solo grazie all’immane tragedia dei primi due ordigni nucleari della storia dell’umanità.
“L’amore”, “La tempesta”, “La via della spada”, “Il ritorno”: le sezioni in cui si divide la raccolta seguono un filo conduttore, un percorso che conosce particolari intensità e riflussi di calma. È il ritmo stesso dell’onda, così ben visualizzato dalla celeberrima opera di KatsushikaHokusai ripresa in copertina.
Anche in quest’opera, così diversa dalla precedente, la bravura di Andrea Cosentino salta subito all’occhio del lettore attento. Eufemia Griffo, appassionata e grandissima esperta di poesia e cultura giapponese, scrive: “Anche Andrea si è fatto vincere dal fragore dei suoni dello haiku, dalla bellezza dei suoi schemi, che solo apparentemente possono sembrare ingabbiare il pensiero. In realtà, il Poeta è nella sintesi che spesso rivela se stesso, senza fronzoli, senza ripensamenti, ed affida alle parole essenziali, la vera essenza della sua anima.”
Proprio così: in “Arashi – La tempesta”, troverete tutta la forza della sintesi, che, quando riesce a toccare la sostanza di ciò di cui si sta scrivendo, illumina il tutto, l’insieme. E questo è un “miracolo” che forse solo l’arte, quando è grande arte, riesce a fare.

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