Autore: Andrea Cosentino
Titolo: Arashi – La tempesta
Editore: L’ArgoLibro
Editore: L’ArgoLibro
Introduzione e
saggio “La poesia Giapponese” di Eufemia Griffo
Nota
introduttiva di Eduardo Cuoco
Postfazione dell’autore
Anno di pubblicazione: 2017
Numero pagine: 118
Copertina: cartoncino brossurato, copertina a colori con alette
Numero pagine: 118
Copertina: cartoncino brossurato, copertina a colori con alette
Formato: 12x21
Prezzo di copertina euro 10,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Codice ISBN 978-88-98558-95-7
Per contattare l’autore: starland67@alice.it
Una raccolta imperdibile, e non solo per
chi ama la poesia giapponese.
Dopo l’appassionante romanzo d’esordio
“La savana” (qui trovate la pagina dedicata), Andrea Cosentino cambia completamente pagina e si immerge nella
poesia giapponese: quella “ortodossa” dell’haiku rispettato anche nelle sue
regole grammaticali. Una folgorazione, questa, come ha scritto lo stesso
autore, rimasto affascinato dall’energia che “i tre versi” sanno sprigionare, quando
ben scritti.
Tra le pagine di “Arashi” fanno da
sfondo le vicende legate al popolo giapponese durante il secondo conflitto
mondiale: un popolo sicuramente pronto a immolarsi fino all’estinzione, fermato
solo grazie all’immane tragedia dei primi due ordigni nucleari della storia
dell’umanità.
“L’amore”, “La tempesta”, “La via della
spada”, “Il ritorno”: le sezioni in cui si divide la raccolta seguono un filo
conduttore, un percorso che conosce particolari intensità e riflussi di calma.
È il ritmo stesso dell’onda, così ben visualizzato dalla celeberrima opera di KatsushikaHokusai
ripresa in copertina.
Anche in quest’opera, così diversa dalla
precedente, la bravura di Andrea Cosentino salta subito all’occhio del lettore
attento. Eufemia Griffo, appassionata e grandissima esperta di poesia e cultura
giapponese, scrive: “Anche Andrea si è fatto vincere dal
fragore dei suoni dello haiku, dalla bellezza dei suoi schemi, che solo
apparentemente possono sembrare ingabbiare il pensiero. In realtà, il Poeta è
nella sintesi che spesso rivela se stesso, senza fronzoli, senza ripensamenti,
ed affida alle parole essenziali, la vera essenza della sua anima.”
Proprio così: in “Arashi – La tempesta”,
troverete tutta la forza della sintesi, che, quando riesce a toccare la sostanza
di ciò di cui si sta scrivendo, illumina il tutto, l’insieme. E questo è un
“miracolo” che forse solo l’arte, quando è grande arte, riesce a fare.
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