Autrice: Concetta Vermiglio
Titolo: Scanzonate Concetterie –
Poesia cilentaliana
Editore: L’ArgoLibro
Editore: L’ArgoLibro
Anno di pubblicazione: 2019
In copertina: opera di Sebastiano Cervo
In copertina: opera di Sebastiano Cervo
Numero pagine: 84
Copertina: a colori con alette
Copertina: a colori con alette
Formato: 13x18
Codice ISBN: 978-88-94907-54-4
Prezzo di copertina euro 10,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Per contattare l’autrice: concettavermiglio@gmail.com
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Per contattare l’autrice: concettavermiglio@gmail.com
La “poesia cilentaliana” di Concetta
Vermiglio è un grande atto d’amore per una terra, per un modo di vivere
ancorato al presente ma che non dimentica la lezione del passato. Senza
memoria, senza “senso dell’esperienza”, gli errori si ripetono, le strade
percorse non conoscono nuovi sbocchi. Invece è essenziale scrollarsi di dosso
l’apatia, occorre guardare oltre il dolore delle ingiustizie.
Poesia di denuncia, quindi, ma non solo.
Concetta ci apre il suo mondo fatto di colori, di gioie, di dolori, di rabbie e
sorrisi, ma su tutto troviamo la leggerezza delle sue passioni: la musica (e
c’è tanto ritmo, in queste poesie), le tradizioni, la natura (intesa nel senso
più ampio possibile).
Nella nota introduttiva, la stessa
autrice scrive: «Quando un pensiero vuole diventare una poesia, continua a
girare nella testa, come una canzone al mattino quando ti svegli e la canti per
tutto il giorno, come un tormentone che trova pace solo quando viene messo nero
su bianco, anzi blu su bianco con penna Bic rigorosamente blu.» La vediamo
quasi, Concetta, “afferrare” al volo le parole che le girano intorno e in testa
e fissarle sul foglio non più bianco. Ha un grande potere, la parola: ci fa
riflettere, molto più delle tante, troppe immagini che ci colpiscono
ininterrottamente.
Abbiamo bisogno di parole sincere,
dirette, e queste “Scanzonate Concetterie” ce ne offrono tante. Uno dei
particolari disegni di Miretta Sparano ci mostra una Concetta sorridente,
insieme al suo quaderno e a una chitarra: l’arte “ci prende”, ci sostiene, ci
trasforma. Ininterrottamente.
Clicca qui per leggere la recensione di Nicola Vacca su "Gli amanti dei libri"
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