Autore: Giuseppe Romano
Titolo: Contro e a favore
Editore: L’ArgoLibro
Prefazione di Alfredo Marro
In copertina: fotografia di Saverio
Caiazzo
Anno di pubblicazione: 2022
ISBN 979-12-80205-39-1
Numero pagine: 206
Formato: 14,5x21
Prezzo di copertina euro 12,00
Spese di spedizione euro 5,00 (raccomandata postale)
Per contattare l’autore: romano1930@libero.it
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Dopo
il romanzo “La scala di legno” di due anni fa (qui
la pagina dedicata), Giuseppe Romano pubblica con “L’ArgoLibro”
un’altra pregevole opera: appassionante, originale, potremmo definirla un
ottimo e riuscito mix tra narrativa e inchiesta sociale. Con mano sicura,
l’autore descrive l’evoluzione, nei costumi italiani, del rapporto di coppia,
con particolare riferimento all’istituzione del matrimonio.
“Contro
e a favore” descrive efficacemente gli scenari vissuti nell’Italia dello scorso
secolo, per certi versi vicina al presente e, per altri, molto distante. I
modelli della famiglia patriarcale e della famiglia nucleare fanno da
sottofondo alle vicende vissute dai vari protagonisti: da regole non scritte,
ma non per questo meno ferree, a coraggiose prese di posizione che vogliono
rompere con le consuetudini, si fanno strada cambiamenti di costume che
direttamente o indirettamente hanno influenzato e influenzano la vita di tutti
noi.
Lo
sguardo acuto e attentissimo di Giuseppe Romano ci mostra le varie facce della
medaglia di epoche che hanno registrato cambiamenti radicali avvenuti in pochi
decenni, dopo secoli e secoli di civiltà contadina in cui certi valori –
condivisibili o no – si rivelavano sostanzialmente immutabili, generazione dopo
generazione.
Con
riferimento ad una certa nostalgia per certi valori oggi ancora tanto
sbandierati ma nei fatti quasi sempre disattesi, nella sua introduzione Alfredo
Marro scrive: «Sono pagine di notevole spessore letterario e sociale, nelle
quali l’arguta penna di Romano riesce a far rivivere l’allegra atmosfera del
cortile, dove si mescolavano “le voci bianche dell’umana innocenza con gli
starnazzi dei polli”, per constatare, con amarezza, che oggi “i vecchi cortili
sono privi di voci”.»
Un’immagine
sicuramente illuminante, questa del cortile, ad indicarci una socialità ormai
sostituita da un mondo virtuale sempre più invadente e condizionante. Cerchiamo
di diventare consapevoli dei gravi danni che tale cambiamento sta apportando:
siamo ancora in tempo, e anche un’opera come “Contro e a favore” può aiutarci
non poco nel farci acquisire alcune consapevolezze indubbiamente necessarie.