Autrice: Sandra Ludovici
Titolo: Spine Trifide
Editore: L’ArgoLibro
Collana: La Piuma del Poeta
Editore: L’ArgoLibro
Collana: La Piuma del Poeta
Anno di pubblicazione: 2019
Numero pagine: 78
Copertina: in cartoncino, sovraccoperta a colori con alette
Numero pagine: 78
Copertina: in cartoncino, sovraccoperta a colori con alette
Formato: 16x24
Prezzo di copertina euro 10,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Codice ISBN 978-88-94907-78-0
Per info e ordini: largolibro@gmail.com
Per contattare l’autrice: sludovici99@gmail.com
Come è stato più volte sottolineato, e
lo fa anche Milena Esposito nell’introduzione della nuova raccolta “Spine
Trifide”, le vette toccate dalla scrittura di Sandra Ludovici sono davvero
altissime. E questo è qualcosa che “avviene” mentre la poetessa scrive in
solitudine, nell’intimità di una quotidianità che immaginiamo lucidamente e
ostinatamente distaccata dai clamori del mondo, che oggi vorrebbero richiamarci
(anzi, risucchiarci) senza interruzione, grazie a mezzi digitali che ci hanno convinti
ad una connessione ininterrotta.
Ne è sempre stata portatrice, la poesia,
ma oggi più di ieri possiamo riconoscere in essa un grandissimo valore di
rottura, un valore “rivoluzionario” che invita costantemente alla riflessione,
a quella conoscenza di sé tanto invocata ma, di fatto, continuamente snobbata.
Non è attraverso la notizia che fa più o
meno scalpore che possiamo conoscere il mondo, ma con “Quattro passi nel giardino dell’anima” (da “Piuma”) che rivelano
noi a noi stessi. Non è con il clamore di desolanti mediocrità assurte a
modelli di riferimento solo perché celebrate dai mezzi di informazione, che
possiamo far nostro un “passaggio di livello” qualitativo, ma attraverso l’intenso
cammino nei percorsi tracciati dalle memorie, dalle consapevolezze, dalle
necessarie verità che sanno essere dure e confortanti.
Sandra Ludovici vive da sempre a L’Aquila,
e la sua meravigliosa città – spesso richiamata dall’artista in versi di
coinvolgente intensità – è essa stessa metafora di un mondo splendido e
terribile, “difficile” da attraversare: possiamo farlo insieme all’arte, agli
artisti, se vogliamo farlo con coraggio e autentica voglia di conoscere.
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