Questo testo è
particolare sotto vari aspetti. L'autrice, infatti, nell'inviare il file alla
casa editrice “L’ArgoLibro” di Agropoli fa recapitare la richiesta di una
stesura bilingue (italiano-inglese) del suo scritto e di avere la possibilità
di visionare due versioni cromatiche della copertina, scegliendo come
preferenza il colore blu mille e una notte. Il tipografo, sbagliando, la
realizza in cipria e lei decide così per una doppia stampa nella misura del 50%
dei due colori.
La singolarità del
libro riguarda ancor di più il contenuto, infatti esso presenta due livelli di
lettura.
Da un lato la
testimonianza di una "realtà altra" oltre il piano del percepibile
sensoriale e del concepibile razionale, dall’altra un racconto romanzato
terreno, realizzato con profonda chiarezza e pulizia narrativa nella
descrizione degli ambienti, stati d'essere e realtà esperienziali relazionali
della protagonista/autrice (assistiamo infatti ad una sorta di identificazione/
sovrapposizione).
L'ambientazione in
Irlanda non è casuale, in quanto anche l'autrice ha da subito sviluppato un
intenso rapporto con la natura madre e maestra.
Anche per lei la
solitudine che la protagonista vive è fedele compagna fin dalla più tenera età,
portandola così ad approfondire sempre più il legame con la sua interiorità
fino all'essenza. Tante sono le suggestioni, i richiami, gli spunti di
riflessione che magistralmente vanno ad unire i due piani dimensionali.
Circa il secondo
livello di lettura occorre osservare che il contatto con il mondo esoterico,
sia nel libro che nella vita reale, è quasi sempre consapevole, sereno, oltre
la mente "incatenata...".
Rimane incentrato sull'ascolto, l’intuizione del cuore "scrigno
universale" e sede dell'anima. Essa vive così "le grandi
sinastrie" e le sottili percezioni che la legano a Dio.
L' innalzamento
del sentire si fa via via sempre più alto sino a percepire contatti, voci
telepatiche e non, costituenti a volte veridiche anticipazioni di futuri fatti
dell’esistenza e reali accadimenti, “come la luce bianca e fulgida" che
rassicura l'autrice sulle tempistiche e sulle modalità di risoluzione di un
grave problema familiare. Sono proprio i vissuti stridenti, deludenti e i
dolorosi percorsi che ci fanno comprendere i valori della vita, chi si è e dove
si vuole andare, direzionandosi verso la tappa ultima dell'unione con Dio.
Il cammino
spirituale fornisce perfette opportunità di contatto con le energie animiche di
solito non incarnate, ma non è questo il caso descritto nel libro.
Il contatto che
l'autrice protagonista ha è con un'anima di una persona ancora in vita che le
chiede aiuto, si è approcciata a lei perché colpito dalla sua luce. La
straordinarietà di questa storia consiste proprio in questo incontro anomalo, che
via via nel racconto e nelle canalizzazioni presuppone una profonda affinità
energetica e comporta quindi un'intensa dinamica relazionale tra l 'essere
umano e l'anima.
Ciò porta lei
(protagonista) a provare e a vivere un amore non terreno avvolgente, profondo,
assoluto e incondizionato. È questo l'amore che nutre e unisce ogni cosa in
questo universo ed è sempre in intima connessione con l'espansione del cuore di
ciascun essere umano, il quale non è mai solo, ma parte vibrante del flusso universale
facente capo alla sorgente divina.
(Emilia
Villani)
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