Autore: Giuseppe Battaglia
Titolo: Rumore del tempo nella memoria
Editore: L’ArgoLibro
Prefazione di Nicola Vacca
Titolo: Rumore del tempo nella memoria
Editore: L’ArgoLibro
Prefazione di Nicola Vacca
Anno di pubblicazione: 2019
ISBN 978-88-94907-66-7
Numero pagine: 78
Formato: 12x20
Numero pagine: 78
Formato: 12x20
Prezzo di copertina euro 12,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Per contattare l’autore: giuseppebattaglia53@gmail.com
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Per contattare l’autore: giuseppebattaglia53@gmail.com
Poesia raffinata e profonda, quella di Giuseppe
Battaglia, che, aiutato anche dalle sue profonde passioni per le scienze umane,
sa cogliere “l’enormità” che si cela dietro le apparenze. Il poeta si muove e
ri-muove la patina dell’inerzia, impegnando se stesso e la propria arte in un
viaggio che non risparmia dolori.
«Abbandonata
/ la soffitta / guardo la mappa / su cui / si stende l’orrore.»
L’orrore di cui scrive Giuseppe Battaglia è fatto di
scorie, di inadeguatezze, di incapacità di acquisire nuove e necessarie
consapevolezze. È un orrore legato alla quotidianità di tutti (o quasi) noi, a
pensarci, ma non per questo è meno dannoso.
Cosa può fare lo studioso che è anche artista della
parola? Può registrare e mostrare, innanzitutto. E, poi, può indicare strade
alternative.
Ma c’è tanto altro, ancora, oltre questa che potremmo
definire “utilità collettiva”.
Nicola Vacca ha sottolineato, nella splendida ed
esaustiva introduzione: «Giuseppe Battaglia affonda la penna nel labirinto del
tempo, cerca delle cose il cuore segreto e il filo della memoria.»
A queste parole accosto i versi finali di una
struggente poesia dedicata al padre: «Con
mani tremanti / dentro i miei vuoti / accarezzo il suo silenzio.» Accarezzare
il silenzio potrebbe apparire come qualcosa di inutile, ai più. Invece l’artista
sa, perché lo sente, che è un gesto “interiore”
di cui abbiamo bisogno per comprendere ciò che la banalità della superficialità
non potrà mai darci.
La poesia ha bisogno di sguardi maturi, per essere
amata, e qui c’è tanto da amare.
Clicca qui per leggere la recensione di Martino Ciano su "SudDiario"
Clicca qui per leggere la recensione di Angela Nese su "Zona di disagio"
Clicca qui per leggere la recensione di Luisa Bolleri su "Zona di disagio"
Clicca qui per leggere la recensione di Martino Ciano su "SudDiario"
Clicca qui per leggere la recensione di Angela Nese su "Zona di disagio"
Clicca qui per leggere la recensione di Luisa Bolleri su "Zona di disagio"
Grazie e buon proseguimento! Luisa Bolleri
RispondiElimina