sabato 26 marzo 2022

Giusi Teresa Botti - Il tempo a distanza

 


Autrice: Giusi Teresa Botti

Titolo: Il tempo a distanza - La nuova leadership orizzontale dei servizi educativi
Editore: L’ArgoLibro

Filastrocche a cura di Teresa Bonora

Approfondimenti socio-sanitari a cura di Donato Ferro

Progetto grafico: Cristina Piccirillo

Anno di pubblicazione: 2022
Numero pagine: 156
Copertina: a colori con alette 

Formato: 14x21

Prezzo di copertina euro 15,00

Spese di spedizione: Euro 4,63 (raccomandata postale)

Codice ISBN 979-12-80205-25-4

Per info e ordini: largolibro@gmail.com 

Per contattare l’autrice: giusiteresabotti@libero.it

Il prolungato stato di emergenza dovuto alla pandemia ha avuto ripercussioni profonde e importanti nel nostro Paese, non solo a livello sanitario ed economico, ma anche – e forse soprattutto – sul sistema sociale d’istruzione e di formazione.

In tempi brevissimi, siamo passati da una scuola “esclusivamente in presenza” a una “esclusivamente a distanza”. Al DPCM del 4 marzo 2020 del MIUR, che sanciva la misura restrittiva della chiusura delle scuole e la sospensione delle attività scolastiche di ogni ordine e grado invitando ad attivare forme di didattica a distanza (DaD), ne sono seguiti altri che hanno fornito alle scuole indicazioni man mano più specifiche. Nella nota ministeriale n° 388 del 17/03/2020, in particolare, vengono definite le prime indicazioni operative per le attività di DaD, raccomandando “la costruzione ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni” e rimarcando la necessità di dare vita a un nuovo ambiente di apprendimento, profondamente flessibile e di volta in volta modulabile; la didattica a km 0 ha riformulato l’idea della duttilità dell’educazione più conforme alle mutate esigenze.

Alla luce dei cambiamenti che la pandemia ha imposto e in gran parte continua a imporre, occorre porre l’accento anche sui modelli pedagogici che possono agevolare un processo di trasformazione già in atto prima della pandemia e che la situazione vissuta fa emergere.

Il saggio di Giusi Teresa Botti si rivela fin dalle prime pagine particolarmente utile, con indicazioni e spunti di riflessione illuminanti.

Una nuova strada da intraprendere può essere quella di favorire una sorta di contaminazione fra il sapere formale e il bagaglio di conoscenze e pratiche educative diffuso sul territorio. In questo contesto, è sicuramente fondamentale il ruolo delle tecnologie digitali, dei media educativi, della formazione professionale, la qualità generale del sistema educativo che sono esplorati in questo libro e che definiscono gli scenari sulle possibili iniziative educative scaturite dall’alleanza fra scuola e territorio.

Tali scenari, oltre a offrire delle soluzioni per affrontare i rischi posti dalla situazione pandemica, rappresentano un’opportunità per rinnovare il sistema educativo e renderlo più calzante ai reali bisogni di una società profondamente mutata.

Nella seconda parte del libro, le autrici diventano due e alla figura tecnica, della nostra pedagogista, si affianca quella della maestra in pensione (sua nonna), che cura la stesura di ben quaranta filastrocche e una fiaba che tratta con maestria il tema del capriccio;

attraverso il trasferimento emotivo dei saperi, il libro si conferma anche un’agile guida pratica per le attività ludiche ed educative da svolgere in famiglia tra figli e genitori con bellissime immagini da colorare che, aggiungendo un tocco retrò alla pubblicazione, confermano la necessità di sapere da dove veniamo per capire dove andare.

Da sottolineare anche l’ottimo lavoro di Donato Ferro che si è occupato degli approfondimenti socio-sanitari.

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