giovedì 22 febbraio 2024

Michele Di Lieto: Fatti e fattacci anno per anno



Autore: Michele Di Lieto

Titolo: Fatti e fattacci anno per anno – Disastri ambientali e non solo 2023

Editore: L’ArgoLibro

Anno di pubblicazione: 2024

Numero pagine: 204

Formato: 17x24

Prezzo di copertina euro 12,00

Spese di spedizione euro 5,00 (raccomandata postale)

Per contattare l’autore: micheledilieto2@tiscali.it       

Per info e ordini: largolibro@gmail.com  

 

“Fatti e fattacci anno per anno”: è il libro più recente di Michele Di Lieto, che chiude un ciclo di sei libri editi da “L’ArgoLibro”, dedicati ad eventi dai quali l’Autore trae spunto per affrontare problemi attuali.

Un ciclo, dunque, e un libro, che si inseriscono nella corrente della diaristica: corrente che ha avuto fortuna nella letteratura di fine Ottocento, ma risale a tempi antichissimi (gli Annales di Tacito) e giunge fino ai tempi nostri. Come è noto, uno dei “vizi” di questa corrente è quello di registrare gli eventi sotto un angolo visuale, sempre lo stesso, al quale l’autore appartiene, e dare dei fatti un racconto parziale non sempre veritiero. Vizio, questo, dal quale resta immune Michele Di Lieto, che cerca sempre di essere obiettivo, imparziale, equidistante dall’una e dall’altra parte in causa.

In questa nuova opera, l’Autore dedica molto spazio al femminicidio e dà del delitto una nozione ristretta, che non consente alle statistiche di farvi rientrare tutto quello che si vuole, anche l’uccisione della donna per fatti passionali, come la gelosia. Michele Di Lieto sostiene che il femminicidio deve comprendere solo l’uccisione della donna perché donna nei limiti della violenza di genere. Insomma, se l’omicidio non è preceduto da una serie di fatti lesivi della dignità della donna (dalle ingiurie alle minacce, dalle violenze ai maltrattamenti) e il delitto non costituisce il punto terminale della crisi dei conviventi, siano o no marito e moglie, non c’è femminicidio.

Molto spazio è dedicato pure ai disastri ambientali. Tra negazionisti e ambientalisti, Michele Di Lieto prende posizione e si schiera con gli ambientalisti, ma senza fanatismi, pronto a discutere, a sentire, come egli stesso dice, l’una e l’altra campana.  

“Fatti e fattacci” non parla solo di disastri ambientali o violenza di genere: propone o ripropone temi di estrema attualità, come gli infortuni sul lavoro (“Di fronte a una strage come quella di Firenze non bastano le belle parole”), gli incidenti stradali (otto al giorno: solo i morti), le violenze di branco (Caivano, e non solo), le guerre (quella ucraina e quella palestinese), la strage di Gaza (Israele), la doppia giustizia (la Corte de l’Aia). Parla di Michela Murgia, di Joe Biden e Vladimir Putin, di Giorgia Meloni e Papa Francesco.

Un libro, insomma, quello di Michele Di Lieto, che offre molteplici spunti di riflessione. E si fa leggere anche perché scritto in italiano (quasi) perfetto. Non è una novità questa per chi conosce l’Autore che, nonostante l’età (ottant’anni e passa), conserva lucidità di pensiero e forma esemplare: prerogative, purtroppo, ormai rare nel mondo della saggistica di attualità e soprattutto del giornalismo, sempre più impegnato a “correr dietro” al susseguirsi degli eventi. Ma è la riflessione, e solo la riflessione personale e collettiva, a renderci cittadini più consapevoli e perciò migliori.

 

Alcuni libri precedenti (cliccate sul titolo per aprire la pagina dedicata):

Storia degli ultimi tempi

Guerra, guerre, eccetera eccetera

Mario Draghi. Dalla pandemia alla guerra ucraina




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