Agropoli, venerdì, 10 Novembre
2017, alle 19:00, alla Libreria indipendente L’ArgoLibro (in Viale Lazio 16 - Zona sud, aidacente Via Salvo D'Acquisto, nei pressi del Centro per l'Impiego, infoline 3395876415), Gerardo Magliacano,
docente e scrittore della Valle dell’Irno, inaugurerà il suo nuovo progetto,
cui seguirà l’uscita del terzo volume della sua trilogia di “romaggi” dedicati
alla (Nostra) Terra.
Più che un progetto, si tratta,
quello di Magliacano, di un nuovo e forse riconfermato impegno preso per sostenere quanto di buono il Meridione ha da
esprimere.
Afferma lo scrittore salernitano
che “non è più tempo di happy hour di seconda mano, in quanto è giunta l’Ora
Felix”, quella che tutti noi dovremmo ogni giorno dedicare alla (Nostra) terra.
Magliacano in questa Ora Felix, questo il titolo del suo nuovo progetto, si è preso l’impegno di fare (as)saggiare
quanto di “fertile” e “felice” la nostra terra produce, che nella Storia le ha
fatto conquistare l’epiteto di FELIX.
Attraverso i suoi scritti,
Magliacano, in un’ora, cercherà di consegnarci le “ricette” che ne testimoniano
il valore e la valenza di quell’attributo. Tutto quello che sarà possibile
degustare in quell’ora è frutto del lavoro, delle fatiche e di responsabilità a
km 0. Ogni alimento, ogni ingrediente sarà tracciato, narrato.
Lo scrittore Magliacano ha dato
un volto e ne ha raccontato la storia di ognuno di essi. Ed è inutile dirlo:
tutto sarà Made in Campania, pertanto tutto sarà Felix. Ha dichiarato il prof.
Magliacano che, in realtà, era già da qualche anno che rimuginava su una simile
idea, da quando «alcuni anni fa lessi su un giornale di un ministro della
Nostra Repubblica, il quale aveva asserito che “di cultura non si vive, vado
alla buvette a farmi un panino alla cultura, e comincio dalla Divina
Commedia”. Fu
allora che mi venne voglia di farmi un bel “panino alla cultura”. Certo,
iniziare con Dante non era cosa da
tutti: ci volevano e ci vogliono ‘buoni stomaci’ e ‘palati sopraffini’, ed io
ero abituato a ben altri pasti, umili e frugali, pertanto mi sono limitato a
farmi un panino con TERRO(M)NIA, di sicuro meno appetibile ma facilmente
digeribile».
La spontanea confessione dello
scrittore salernitano e la sua genuinità, ci rimandano ai versi della coppia
più famosa della canzone italiana, ad Albano e Romina, i quali cantavano anni
fa che in fondo, la “Felicità” altro non è che “un bicchiere di vino con un
panino,” magari con dentro un po’ di cultura per un’Ora Felix.