Autori: Marco Di Napoli –
Costantino Vassallo
Titolo: Drive e le strutture
distopiche
Editore: L’ArgoLibro
Editore: L’ArgoLibro
Anno di pubblicazione: 2018
Numero pagine: 80
Copertina: cartoncino brossurato, copertina a colori
Numero pagine: 80
Copertina: cartoncino brossurato, copertina a colori
Formato: 12,5x20
Prezzo di copertina euro 12,00
Spese di spedizione euro 5,00 (raccomandata postale)
Spese di spedizione euro 5,00 (raccomandata postale)
Codice ISBN 978-88-94907-26-1
Un saggio particolarmente interessante e
insolito, quello scritto a quattro mani da Marco Di Napoli e Costantino
Vassallo, che analizzano il film “Drive” (del 2011, diretto da Nicolas Winding
Refn e basato sull'omonimo romanzo di James Sallis) utilizzando metodi e
parametri propri delle analisi letterarie e filosofiche.
In questo modo il film si arricchisce di
prospettive nuove, di punti di vista che ci fanno andare ben oltre lo scorrere
delle immagini. Naturalmente un film è innanzitutto immagine in movimento, ma
c’è poi un “di più” che va scoperto e analizzato con analisi adeguate.
Scrivono gli autori nella premessa
iniziale: “Lo scopo è quello di istituire un’analisi su campi relazionali che
solo la struttura (sceneggiatura,
musica, luoghi, ecc.) riesce a rendere, restituire, in sintesi, quelle immaterialità che gestiscono e ordinano
l’intera struttura.”
Pagina dopo pagina, “l’immaterialità”
viene fatta affiorare con passione e perizia e – davvero! – tocchiamo aspetti del film che si
svelano al di là del “vedere”. Gli autori scompongono il film e ci fanno
soffermare su alcuni “fermo-immagine” che indagano, chiariscono. Nuove frontiere di analisi cinematografica si
aprono, oggi, e dopo la lettura di questo saggio ne diventiamo consapevoli.
Cliccate qui per vedere il video "Conversazione sul cinema - Drive e le strutture distopiche"
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