lunedì 26 agosto 2013

Rosanna Marazia - Cerchi Scambiati



Autrice: Rosanna Marazia
Titolo: Cerchi Scambiati
Editore: L’ArgoLibro
Anno di pubblicazione: 2013
Numero pagine: 100
Copertina: a colori cartoncino rigido brossurato
Formato: 14,5x21
Progetto grafico: MITO graficamito@gmail.com
In copertina: fotografia di Rosanna Marazia
Prefazione di Isa La Casa
Codice ISBN 978-88-98558-06-3
Prezzo di copertina euro 12,00
Spese di spedizione euro 3,63 (raccomandata postale)
Per info e ordini: largolibro@gmail.com
e.mail autrice: rmarazia@gmail.com

Una grande intimità si fa strada tra le pagine di “Cerchi Scambiati”: è l’intimità dell’artista attenta, vigile e consapevole dei moti dell’anima che guidano i gesti di tutti noi; è la partecipazione emotiva di chi va oltre le emozioni di distacco e prova, al contrario, a comprendere, quindi ad avvicinare.
Rosanna Marazia pubblica la sua prima raccolta di racconti e di poesie, e di questo non possiamo che essere felici: per molti motivi, ma soprattutto perché una scrittrice brava si apre “ufficialmente” al confronto con i lettori e con altri artisti. È una scrittura decisamente originale, la sua, non da un punto di vista grafico ma grazie a uno stile descrittivo al tempo stesso raccolto e di ampio respiro. Sia in prosa che in versi, l’autrice sa infondere alla traccia scritta un ritmo che si fa senso, un senso che da personale diventa comune. Cinque racconti e quattordici poesie costituiscono un bagaglio particolarmente ricco per salpare, ma è un bagaglio speciale: non si viaggia grazie ad esso, ma attraversandolo. Queste pagine sono “il” viaggio, la possibilità di comprendere oltre confini della quotidianità troppo spesso angusti, limitati.
Sin dalle prime pagine ci si può lasciar andare all’invisibile (eppur chiarissimo) battito di uno stile che ha davvero “qualcosa da dire”. Sono tanti i temi affrontati, mai facili e mai affrontati con la leggerezza della banalità: i rapporti interpersonali, il dramma dell’immigrazione (quale formidabile lezione di allontanamento dalla banalità, ci trasmette il racconto che dà anche il titolo all’opera!), l’amore nel suo delicato aspetto corporale, e poi tante pagine aperte allo stupore infantile che l’artista non ha perso.
Gli adulti si auto-definiscono superiori ai bambini perché sono convinti di dedicarsi agli aspetti “davvero importanti” della vita: probabilmente, nulla di più falso. Possiamo accorgercene leggendo queste pagine, nelle quali lo stupore va a braccetto con la consapevolezza e la durezza della vita viene stemperata da uno sguardo che non rinuncia ai colori e alle sensazioni che fanno crescere ognuno di noi.
Come ha sottolineato Isa Lacasa nella prefazione, è una scrittura “veritiera ma oltre la realtà”: l’evento in sé non insegna, se non siamo in grado di decifrare il messaggio di cui è latore.

Rosanna Marazia ci trasmette la sua arte impastata di forza ed entusiamo, oltre naturalmente di abilità che appartiene a chi è artista. Tra i chiaroscuri del quotidiano, la Voce si fa strada e illumina.   

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