Ecco le considerazioni della poetessa e
scrittrice Iolanda Stellato dedicate ad Emanuele Rossi e alla sua opera “Come un
coniglio bianco”, presentata ad Agropoli alla Libreria L’ArgoLibro lo scorso 12
luglio.
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tutte le info sull’opera e qui per
vedere le foto della presentazione.
Siamo
ospitati dal Creato, siamo ospitati dalla vita. Che dono!
L’animo
umano sensibile ne è affascinato, ne coglie tutte le sfumature, ed Emanuele
Rossi le vive e le comunica con umiltà e dolcezza.
Contempla
lo spettacolo della natura, ha un amico: una creatura di Dio, un coniglio
bianco, il suo colore vuol dire tanto!
Questo
affascinante racconto, scritto col cuore, ha toccato le mie corde e sarà così
per chiunque lo leggerà.
Il
desiderio di Emanuele Rossi è quello di abbracciare il mondo intero. Cosa c’è
di più bello e profondo?
“Se
tutti ci sforzassimo di abbracciare di più le persone facendole sentire vicine
a noi, non obbligatoriamente un’ora, ma anche solo che sentano il nostro
battito come uno stetoscopio, per un attimo… un solo attimo, un istante, un
secondo della nostra vita, un click, un battito di ciglia, un giro di canale
basterebbe!”
Il mondo intero chiama, invita a rivalutare i rapporti con il prossimo e con tutte le razze.
Il mondo intero chiama, invita a rivalutare i rapporti con il prossimo e con tutte le razze.
Incominciamo
dal saluto, che è il primo segno di civiltà, e speriamo di incontrare tutti un
coniglio bianco.
È un
sogno che si può avverare!
Iolanda Stellato
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