sabato 30 marzo 2019

Gian Franco Magenta - Ultimo viandante




Autore: Gian Franco Magenta
Titolo: Ultimo viandante
Editore: L’ArgoLibro
Collana: La Piuma del Poeta
Postfazione di Laura Vargiu
Anno di pubblicazione: 2019
Numero pagine: 68
Copertina: in cartoncino, sovraccoperta a colori con alette
Formato: 16x24
Prezzo di copertina euro 10,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Codice ISBN 978-88-94907-36-0
Per info e ordini: largolibro@gmail.com 
Per contattare l’autore: gianfranco.magenta@alice.it   

Le poesie di Gian Franco Magenta soddisfano il suo profondo bisogno di fermare l’attimo, di affidare all’inevitabile trascorrere del tempo ciò su cui è necessario fissare l’attenzione: un sentimento provato, una sensazione, una visione legata ad un paesaggio naturale… sprazzi di vita che il poeta Gian Franco Magenta ferma su carta in un arco di tempo di oltre quarant’anni, dal 1963 al 2004, con un salto temporale tra la penultima e l’ultima poesia di vent’anni.
Impariamo tanto, tantissimo, da questa raccolta. Innanzitutto a lasciar andare il superfluo, atteggiamento sempre più difficile in un mondo “troppo pieno” che continua a “riempirsi.  E poi, aspetto oggi ancora più importante, queste poesie ci fanno vedere un ritorno alla natura reale, concreto, intimo, non “sbandierato” come frutto di sensi di colpa che durano dal mattino alla sera per poi dissolversi. Sì, per un ritorno alla natura abbiamo bisogno di un’intimità che “l’ultimo viandante” ci fa davvero toccare con mano. Come scrive Laura Vargiu nell’efficacissima postfazione, «(…) alla Natura, quella più autentica, intensa e vibrante, (…) il poeta fa sempre ritorno come a un rifugio sicuro, portando con sé, ineludibili, i propri affanni, le inquietudini, gli interrogativi devastanti dell’umano vivere.» In altre parole: noi siamo parte della Natura, la Natura non è un optional del quale possiamo anche fare a meno, e non solo per fin troppo evidenti motivazioni di sopravvivenza fisica.
Poesia dopo poesia, grazie al viandante poeta Gian Franco Magenta possiamo educarci o ri-educarci ad un contatto con la Natura che non sia banale né superficiale. La grande arte insegna ciò che vale la pena imparare: di questo possiamo esser certi.

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