giovedì 8 marzo 2018

Andrea Cosentino - Il sogno di Icaro




Autore: Andrea Cosentino
Titolo: Il sogno di Icaro
Editore: L’ArgoLibro
Introduzione di Roberto Fabrizi
Anno di pubblicazione: 2018
Numero pagine: 250
Copertina: cartoncino brossurato, copertina a colori con alette
Formato: 14,8x21
Prezzo di copertina euro 12,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Codice ISBN 978-88-94907-23-0
Per info e ordini: largolibro@gmail.com 
Per contattare l’autore: starland67@alice.it

Andrea Cosentino è artista della scrittura a suo agio con una molteplicità di forme: dopo il romanzo “La Savana” e la poesia haiku di “Arashi” (cliccate sui titoli per aprire le pagine dedicate), ci regala una raccolta di racconti che si leggono tutti d’un fiato.
Le coincidenze, le “stranezze” della quotidianità, la fatalità, il “senso del destino”: otto tracce che lo stesso autore definisce “omaggi alla supremazia del sogno e alla bellezza della vita, oltre la carne e la necessità, verso l’impossibile.”
“Scambio di persona”, “Shermàn”, “Sessanta giorni”, “La memoria”, “Il bivio”, “Un bellissimo sogno”, “Il dono”, “Il sogno di Icaro”: perle che invitano il lettore ad un “viaggio” lucido in cui l’inatteso si fa avanti, spiazza le convinzioni e apre nuovi scenari.
A proposito dei racconti, scrive ancora l’autore: “In ognuno di essi è nascosta una piccola gemma, un destino comune, un significato che la trama, differente in ogni racconto per ambientazione e personaggi, solo apparentemente li tiene lontani fra loro ma in realtà essi sono uniti come perle in una collana.”
Già ne “La Savana” Andrea Cosentino ci aveva abituati ad un ritmo sostenuto che in queste pagine si accentua, data la predilezione per la relativa brevità del racconto.
Molte sono le possibili chiavi di lettura: quella psicologica, di cui ci parla nell’introduzione lo psicologo Roberto Fabrizi, ma si aprono anche altre possibilità, direzioni. Quando “l’immateriale”, l’imponderabile, si affaccia prepotentemente nella quotidianità, non è facile rispondere ai “perché?” che inevitabilmente affiorano. L’arte prova a rispondere, facendoci notare legami apparentemente inesistenti. È un libro da leggere e rileggere, questo, per assaporare l’incommensurabile che, prima o poi, tocca tutti noi.

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