mercoledì 17 aprile 2019

Concetta Vermiglio: Scanzonate Concetterie – Poesia cilentaliana



Autrice: Concetta Vermiglio
Titolo: Scanzonate Concetterie – Poesia cilentaliana
Editore: L’ArgoLibro
Anno di pubblicazione: 2019
In copertina: opera di Sebastiano Cervo
Nelle pagine interne: disegni di Miretta Sparano (https://www.facebook.com/MirettaSparanoart/)
Numero pagine: 84
Copertina: a colori con alette
Formato: 13x18
Codice ISBN: 978-88-94907-54-4
Prezzo di copertina euro 10,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Per contattare l’autrice:
 concettavermiglio@gmail.com    
Per info e ordini: largolibro@gmail.com 

La “poesia cilentaliana” di Concetta Vermiglio è un grande atto d’amore per una terra, per un modo di vivere ancorato al presente ma che non dimentica la lezione del passato. Senza memoria, senza “senso dell’esperienza”, gli errori si ripetono, le strade percorse non conoscono nuovi sbocchi. Invece è essenziale scrollarsi di dosso l’apatia, occorre guardare oltre il dolore delle ingiustizie.
Poesia di denuncia, quindi, ma non solo. Concetta ci apre il suo mondo fatto di colori, di gioie, di dolori, di rabbie e sorrisi, ma su tutto troviamo la leggerezza delle sue passioni: la musica (e c’è tanto ritmo, in queste poesie), le tradizioni, la natura (intesa nel senso più ampio possibile).
Nella nota introduttiva, la stessa autrice scrive: «Quando un pensiero vuole diventare una poesia, continua a girare nella testa, come una canzone al mattino quando ti svegli e la canti per tutto il giorno, come un tormentone che trova pace solo quando viene messo nero su bianco, anzi blu su bianco con penna Bic rigorosamente blu.» La vediamo quasi, Concetta, “afferrare” al volo le parole che le girano intorno e in testa e fissarle sul foglio non più bianco. Ha un grande potere, la parola: ci fa riflettere, molto più delle tante, troppe immagini che ci colpiscono ininterrottamente.
Abbiamo bisogno di parole sincere, dirette, e queste “Scanzonate Concetterie” ce ne offrono tante. Uno dei particolari disegni di Miretta Sparano ci mostra una Concetta sorridente, insieme al suo quaderno e a una chitarra: l’arte “ci prende”, ci sostiene, ci trasforma. Ininterrottamente.

Clicca qui per leggere la recensione di Nicola Vacca su "Gli amanti dei libri"

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