lunedì 12 ottobre 2020

Sandra Ludovici - Nel vento, al tramonto

 


Autrice: Sandra Ludovici

Titolo: Nel vento, al tramonto

Editore: L’ArgoLibro
Collana: La Piuma del Poeta

Anno di pubblicazione: 2020
Numero pagine: 68
Copertina: in cartoncino, sovraccoperta a colori con alette

Formato: 16x24

Prezzo di copertina euro 10,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)

Per info e ordini: largolibro@gmail.com 

Per contattare l’autrice: sludovici99@gmail.com

 

“Tienimi per mano al tramonto, quando il giorno si spegne e l’oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle. Tienila stretta, quando non riesco a viverlo questo mondo imperfetto. Tienimi per mano, portami dove il tempo non esiste. (Hermann Hesse)”

Nelle raccolte di Sandra Ludovici, c’è sempre, anche, una citazione che accompagna l’immagine scelta per la copertina. Tutto è accurato e meditato, nell’opera di questa poetessa, ed è scelta con cura anche la citazione che, in un certo senso, apre l’opera. E così, nelle pagine che seguono, scopriamo lo “svolgimento” che segue alla richiesta: tienimi per mano, appunto. Il “tempo arcigno” incombe su tutti noi, inevitabilmente, ma uno dei modi più efficaci per disinnescarne il peso psicologico è quello di soffermarsi sulla profonda ricchezza di un istante, di qualsiasi istante ci sia concesso di vivere: pensieri, colori, suoni, sensazioni, riflessioni, connessioni, ricordi, nuove idee… a pensarci, tutto è un turbinio che ci attraversa senza interruzioni, e non possiamo che coglierne una parte. L’artista, però, sa coglierne la parte significativa.

Con un linguaggio sempre più originale, ma non per questo ostico, Sandra Ludovici è artigiano che modella un’infinità di mani in grado di afferrare ciò che materiale non è. Mani decisamente speciali, quindi, esse stesse immateriali. Sono parole che si fanno suono, associazione di idee, richiamo potente, e – tutte – sono in grado di afferrare qualcosa di cui abbiamo – tutti – bisogno: una dignità personale e collettiva che può essere frutto solo di consapevolezze.

La conoscenza ci rende liberi, questo “in generale” lo sappiamo tutti, ma sono in pochi a sapere che sono necessarie conoscenze ben più profonde di quelle sociali, economiche, politiche. La poesia ci parla di anima, di soffio interiore, di empatia. Senza poesia, siamo in grado di “afferrare” tutto ciò?


Nessun commento:

Posta un commento