Ecco il testo
redatto dagli alunni della 5a B di Capaccio Scalo che nei giorni scorsi hanno
partecipato, naturalmente in modalità DAD, all’incontro con l’autore Gennaro
Guida.
Un ringraziamento
particolare va all’insegnante Bianca Di
Ruocco, alla Dirigente Scolastica Enrica
Paolino e alla docente Marilena
Cerra, referente del Progetto Biblioteca.
Con la Casa editrice “L’ArgoLibro” Gennaro Guida ha pubblicato tre opere (cliccate sui titoli per aprire la pagina dedicata):
“Progetto Biblioteca”
Io leggo e… tu?
Ieri mattina, 15 aprile 2021, in modalità
DAD, sulla classe virtuale, si è collegato con noi di VB, lo scrittore Gennaro Guida, poiché abbiamo aderito al progetto Biblioteca,
come hanno fatto tante classi di Scuola Primaria del nostro Istituto. Questo
scrittore ci ha parlato dei suoi libri, che abbiamo trovato interessanti e sono
piaciuti molto anche alla nostra maestra di Italiano. L’incontro ha avuto
inizio con la lettura di una fiaba bellissima, intitolata” Non si sa
mai”, tratta dal suo libro “Ogni uomo è un cantastorie”.
Ci è piaciuta molto per perché la città in cui era ambientata si chiamava “Solitudine”
e gli abitanti si chiamavano “Problemi”, oppressi da un dittatore chiamato “Pessimismo”, l’antieroe della situazione, al quale per
fortuna si contrapponeva una bella e brava regina di nome “Fantasia”. E in ogni fiaba, come sappiamo c’è anche
un elemento magico, che in fondo tanto magico non è, perché ce l’abbiamo dentro
tutti: basta solo saperlo trovare: si tratta di un seme
di un’erba nuova, chiamata “Voglia di cambiare”,
quella che dovremmo tenere viva anche ora, in questo terribile periodo di
pandemia, resistendo con tutte le nostre forze per non farci sopraffare dalla
tristezza e dalla rassegnazione. Ma sono anche altri i libri di cui ci ha
parlato il nostro autore, come “I Borghi dei Misteri”, un libro fantasy che alcuni di noi vorrebbero comprare,
poiché, oltre a stimolare la nostra immaginazione, ci invita a visitare il
nostro meraviglioso Cilento, a due passi da qui. Tra di noi c’è stato qualcuno,
come Marco, che un suo libro già lo aveva letto e questo ci ha fatto molto
piacere; si tratta di una raccolta di favole moderne, intitolata “Cento parole”,
in cui ciascun racconto è formato appunto da cento parole. Lui ce ne ha letta
una molto bella, “Il terzo portiere”, in cui si sottolineava l’importanza che
ognuno di noi assume nel gruppo sociale cui appartiene. L’ultimo libro, “Animali spaziali” è quello che abbiamo apprezzato di
più, tanto che alcuni di noi hanno chiesto ai genitori se possono acquistarlo.
L’incontro con lui è durato poco, neanche
un’ora completa, anche se siamo riusciti ugualmente a capire quanto importante
sia leggere; soprattutto adesso che non possiamo viaggiare, almeno lo facciamo con
la fantasia!
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