Autrice: Danila Oppio
Titolo: ONEIRIKOS
Editore: L’ArgoLibro
Editore: L’ArgoLibro
Anno di pubblicazione: 2017
Numero pagine: 128
Numero pagine: 128
Formato: 14,8x21
Codice ISBN: 978-88-94907-07-7
Codice ISBN: 978-88-94907-07-7
Prezzo di copertina euro 12,00
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
Spese di spedizione euro 4,63 (raccomandata postale)
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Per contattare l’autrice: danilaoppio@gmail.com
Un romanzo molto particolare, questo di
Danila Oppio: un dialogo denso, sorprendente, colmo di sapienza che si fa
emozione, di conoscenza che tocca le corde più profonde dell’animo di chi
legge.
È una possibilità, questa, che ci viene
offerta solo dall’arte, quando – beninteso – l’artista possiede la capacità di “andare
oltre” le apparenze. “ONEIRIKOS” vuole essere proprio questo: uno sguardo (duplice:
maschile e femminile) che si solleva e guarda gli eventi dall’alto, dal di
fuori, e quindi “oltre” ciò che è manifestazione apparente.
L’excursus storico s’intreccia con profonde
considerazioni, il richiamo della bellezza artistica incontra la quotidianità
che a volte ferisce e altre volte insegna: un “tutt’uno” che si incontra in
pagine appassionanti che sono tali anche per la bravura squisitamente artistica
dell’autrice.
“Danila mi ha fatto vivere nell’Eden,
poi in via Panisperna, nel deserto del Nevada, tra le macerie di Hiroshima, ma
anche nell’Empireo, nei cieli di Dio e in quelli di Dante”, scrive Salvo Figura
nella sua introduzione. È proprio così: nella ricerca feconda di un Senso, insieme
ai protagonisti, attraversiamo epoche apparentemente lontanissime una dall’altra.
Invece, leggendo “ONEIRIKOS”, ci accorgiamo dei sottili ma ben presenti legami,
riconosciamo le motivazioni “interiori” che guidano scelte a prima vista del
tutto incomprensibili.
Eve e Adam richiamano, naturalmente, la
prima donna e il primo uomo, ed è un richiamo ideale ed efficace per “riportarci”
all’essenza di ciò che va compreso. La celeberrima, terribile foto del bambino
di Hiroshima, che chiude il romanzo, è sempre lì a ricordarci l’assoluta
necessità di comprendere “prima” l’insensatezza di certe nostre azioni guidate
dall’odio.
Rimarca, nella postfazione, Tommaso
Mondelli: “Il romanzo evoca l’insensatezza umana, a causa della quale il sole
non riesce più a illuminare la Terra. Che ne resta dell'uomo, se di una
possibile apocalisse ne fosse il diretto responsabile?” Una domanda alla quale
non possiamo non rispondere, e splendide opere come questa di Danila Oppio ci
aiutano.
Grazie per la splendida presentazione del mio romanzo!
RispondiEliminaUn caro saluto
Danila