domenica 14 giugno 2020

Marco Di Napoli - La dimensione del desiderio



Autore: Marco Di Napoli
Titolo: La dimensione del desiderio – Per una critica del principio di piacere in Marcuse
Editore: L’ArgoLibro
Prefazione di Angela Nese
Anno di pubblicazione: 2020
Numero pagine: 154
Copertina: a colori, con alette
Formato: 13x20
Prezzo di copertina euro 14,00
Spese di spedizione euro 5,00 (raccomandata postale)
Codice ISBN 978-88-94907-86-5
Per info e ordini: largolibro@gmail.com 
Per contattare l’autore: aschenbach@hotmail.it  

Gli affezionati della casa editrice “L’ArgoLibro” conoscono già Marco Di Napoli, che, insieme a Costantino Vassallo, nel 2018 ha pubblicato “Drive e le strutture distopiche”, originalissima analisi del film “Drive” di Nicolas Winding Refn (qui la pagina dedicata al saggio).
Oggi ritorna con un nuovo saggio d’impronta letteraria e filosofica dedicato al principio del piacere nell’opera e nel pensiero di Herbert Marcuse, il filosofo e sociologo tedesco, naturalizzato americano, che è stato indubbiamente uno dei pensatori più influenti del Novecento.
Un tema ampio e articolato, questo, che Marco Di Napoli ha affrontato con entusiasmo e grande competenza, in pagine non riservate solo agli “addetti ai lavori” e agli appassionati di filosofia, ma a tutti coloro che sono curiosi di conoscere un particolare punto di vista su un argomento complesso sempre dibattuto.
Come ha sottolineato Angela Nese nella sua acuta introduzione, “La dimensione del desiderio” può essere vista come validissima opera che prosegue nel discorso avviato da Marcuse in “Eros e civiltà” e altri scritti, alla luce di un progresso tecnologico e un consumismo ormai talmente invasivi che non solo “fanno desiderare”, ma addirittura riescono ad imporre “cosa desiderare”: un’autentica rivoluzione sociale e psicologica che va studiata e scandagliata da tutti i punti di vista, per diventarne davvero consapevoli.
Questo saggio di Marco Di Napoli è un validissimo strumento a nostra disposizione per riuscire a guardare oltre la visione di un Uomo sempre più frammentato e disorientato.

Clicca qui per leggere la recensione di Gianni Eros Russo su "Zona di disagio"

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