Autore: Francesco
Falcione
Titolo: Le pene di Kallion,
figlio del Vento dell’Est – La vita
oltre l’orizzonte
Editore: L’ArgoLibro
Anno di pubblicazione: 2021
ISBN 979-12-80205-03-2
Numero pagine: 72
Formato: 14,5x21
Prezzo di copertina euro 10,00
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La poesia del giovanissimo Francesco Falcione si rifà prevalentemente a
linguaggi e visioni legate ai secoli passati, in particolare all’età medievale.
Una parola particolarmente affascinante, la sua, che chiede al lettore di abbandonare almeno per un po’ i ritmi fin troppo frenetici ai quali siamo abituati oggi per immergersi nell’ascolto lento e attento. Da “Soffio vitale” a “I primi cantici di primavera”, da “Dolce musica” a “Spirito libero”, l’autore ci dona cinquantaquattro piccole perle che richiamano con forza sensazioni, sentimenti, riflessioni legate a quelli che sono da sempre – e sempre saranno – temi fondamentali sui quali si misura l’uomo: il bene e il male, i valori fondanti e fondamentali, la Natura intesa come madre e insegnante, il dolore, la possibilità del riscatto personale e collettivo. Temi complessi, “attraversati” da Kallion, l’immaginario protagonista di queste poesie che si rifanno anche a cadenze e visioni più squisitamente teatrali (e del resto lo stesso Francesco Falcione lo precisa, in una nota finale).
In queste pagine c’è spazio per rimproveri
e condanne, ma anche per rimpianti e nostalgie. La bella grafica che accompagna
i testi, efficace e curata nella sua semplicità, richiama la figura della
spirale, da sempre doppio simbolo di avvolgimento su se stessa e di espansione;
come sempre, sta all’uomo scegliere e percorrere di volta in volta strade che
portano all’involuzione oppure all’evoluzione. Consapevoli o no, è una scelta
che facciamo ogni giorno, sia da un punto di vista personale che collettivo. La
voce degli artisti, e forse in particolare proprio quella dei poeti, è aiuto
determinante e irrinunciabile per meglio comprendere, e quindi per meglio
scegliere.
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