sabato 25 gennaio 2014

Michele Piastrella - Teresa Senatore: Minorenni e criminalità a Salerno



Autori: Michele Piastrella / Teresa Senatore
Titolo: Minorenni e criminalità a Salerno
Editore: L’ArgoLibro
Anno di pubblicazione: 2013
Numero pagine: 68
Copertina: a colori, cartoncino rigido brossurato
Formato: 14,5x21
Progetto grafico: MITO graficamito@gmail.com
Codice ISBN: 978-88-98558-12-4
Prezzo di copertina euro 10,00
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Il saggio di Teresa Senatore e Michele Piastrella è molto importante, e per diversi motivi.
Innanzitutto perché invita – ed è un invito forte, netto, circostanziato e motivato – a non ignorare né sottovalutare il disagio che ogni realtà urbana conosce; da attenti osservatori e studiosi quali sono, si sono occupati della loro città, Salerno, con un’indagine sul campo di ampio respiro.
I due giovani autori mostrano al lettore i vari aspetti di un mondo che ai più potrebbe sembrare confinato chissà dove, magari in realtà sociali lontanissime. Lo fanno con tutta l’efficacia di un doppio approccio, sociologico e giornalistico; un approccio coraggioso, che ci fa rendere conto della vicinanza di certe dinamiche sociali che possono essere combattute solo se comprese a fondo.
“Minorenni e criminalità a Salerno” può essere, in questo senso, un punto di riferimento davvero rilevante; un punto dal quale partire per sviluppare la sensibilità personale e collettiva alle tematiche presentate, un punto capace di scuotere coscienze “addormentate”.
Teresa Senatore e Michele Piastrella ci invitano ad un viaggio che “spiazza” le certezze di chi crede, ingenuamente, che i fenomeni di disadattamento siano marginali e relegati in ambiti molto ristretti; paradossalmente, anche questa falsa convinzione permette a questi fenomeni di diffondersi, perché chi non conosce non è vigile.
Come giustamente ha sottolineato, nella sua pregevole e illuminante prefazione, la dottoressa Adriana Musella, del Coordinamento Nazionale Antimafia e Presidente di “Riferimenti”, “in un mondo incerto ed indeterminato che offre molteplici possibilità di scelta (più teoriche che effettive), i giovani sembrano evitare, con timore, di compiere opzioni future precise, definitive e vincolanti.”
In questo “magma indistinto” che depotenzia il senso di responsabilità, trova terreno fertile la devianza. Saggi come “Minorenni e criminalità a Salerno” sono una forte spinta ad alzare il velo, a guardare con sguardo lucido ciò che va visto per poter, finalmente e per davvero, cambiare rotta.


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